L’aspetto più importante di un business plan è avere ben presente a chi va presentato il documento. Se viene scritto nello stesso modo per un target di soggetti diversi rischia di perdere efficacia, scrive Stefano de Stalis.
Proprio alcuni giorni fa discutevamo con l’amministratore delegato di un’azienda che ci ha chiesto di rivedere e implementare il suo business plan in modo da renderlo convincente per gli investitori. Non sempre il nostro lavoro è quello di realizzare piani d’impresa ex novo ma a volte succede proprio che si lavori su qualcosa che esiste già.
Gli investitori possono essere interessati ad un’idea ma vogliono avere un piano aziendale per essere sicuri di finanziare un business che vada a buon fine o per lo meno per ridurre al minimo il rischio di un eventuale “flop”.
Questo vale anche quando ci si appresta a presentare una domanda di contributo alle istituzioni pubbliche, quando ovviamente si tratta di un progetto di una certa consistenza. Insomma, è un po’ come quando si entra in affari con qualcuno e non si vuole perdere soldi. Meglio calcolare il rischio. Ecco a voi alcuni suggerimenti.
L’aspetto più importante di un business plan è avere ben presente a chi va presentato il documento. Se viene scritto nello stesso modo per un target di soggetti diversi rischia di perdere efficacia e non sarà in grado di raggiungere il suo obiettivo. È facile intuire che un piano scritto con lo scopo di attrarre finanziamenti bancari molto probabilmente non è adatto per la presentazione ad un grosso fondo di investimento.
Il piano d’impresa deve essere credibile e vedremo poi come renderlo tale. Inoltre, deve essere il frutto di una collaborazione tra gli esperti che materialmente lo redigono (esperti di management, banca, fisco, aspetti legali) e gli imprenditori che hanno l’idea e che lo richiedono. Diciamo pure fatto a quattro mani.
Per esempio, il fatto di scrivere l’idea in modo semplice spiegando come si intende realizzarla può essere utile per comunicare efficacemente la visione ed essere tutti sulla stessa pagina. Inoltre, vi aiuta anche a valutare e verificare i vostri progressi man mano che l’azienda cresce. La costante opera di verifica e aggiornamento del business plan è il presupposto indispensabile per la verifica dello scostamento tra i risultati attesi e quelli effettivamente raggiunti dall’azienda.
Un piano aziendale è cruciale per ottenere supporto su quella che è la vostra visione perché dimostra che siete andati dentro, avete esaminato bene l’idea e non è semplicemente frutto di un pensiero.
Ad esempio, una volta abbiamo scritto un intero piano aziendale su un nuovo giocattolo costruito con materiali innovativi. Abbiamo riconosciuto una grossa opportunità, ma abbiamo dovuto scrivere un piano e testare l’idea per assicurarci che funzionasse. Dovevamo capire bene se la visione, i dati finanziari e la strategia fossero validi in modo da proporlo poi agli investitori. Nello stesso tempo abbiamo cercato di non andare troppo nel dettaglio per non allungare eccessivamente il piano.
In altre parole, il business plan deve essere un documento preciso negli intenti e nei numeri, ma non deve essere curato all’ossessione scrivendo cose inutili. Per renderlo efficace deve contenere i punti essenziali in modo da dare direzione e struttura al progetto. Altrimenti non viene neanche letto.
Ecco altri brevi suggerimenti sia per gli imprenditori che per coloro che redigono il piano, si basano sulla nostra lunga esperienza:
Evitate lungaggini: dovreste sempre essere il più concisi possibile e rimuovere qualsiasi linguaggio di riempimento, anche se suonano bene, le lungaggini non vi portano da nessuna parte e rubano spazio prezioso. Inoltre, nessun investitore desidera leggere un lungo piano aziendale. Meglio andare direttamente al punto.
Occorre essere realistici: è meglio essere onesti con se stessi nel vostro piano aziendale, motivo per cui è importante considerare sia le sfide che le opportunità. Se avete un’idea forte, buttatela giù in un pezzo di carta ma lasciate che gli esperti vi aiutino e poi saranno gli altri ad attribuirne il giusto valore.
Siate prudenti: utilizzate esempi per dimostrare che siete prudenti nel vostro approccio e ponderate bene i numeri. Le proiezioni devono essere il più possibile “realistiche”, in modo da non deludere le aspettative. I possibili finanziatori, infatti, sono sicuramente più convincibili da risultati in linea con le previsioni rispetto a risultati distanti dalle performance previste. Fidatevi degli esperti che sanno fare il loro lavoro perché se i numeri non sono vicini alla realtà rischiate di perdere in credibilità.
Aiutate la visualizzazione: ogni volta che è possibile e senza esagerare, usate grafici, diagrammi e immagini che aiutano a comunicare e a dare vita alla vostra idea, facilitano la descrizione e rendono facilmente comprensibili i budget ed i trend. Inoltre, dividete il testo in capitoli in modo da consentire a chi legge di passare in modo logico da una parte all’altra del piano.
Siate creativi: includete elementi di novità nel vostro piano aziendale in modo da distinguervi e attirare l’attenzione di chi legge. Rendete il vostro piano unico.
Se poi andiamo a vedere quali caratteristiche deve avere un piano per poter agevolmente essere usato nel reperimento di fonti di finanziamento, troviamo utili indicazioni che il Governo di Malta fornisce attraverso alcune guide operative che trattano l’argomento nell’ambito degli strumenti di gestione dei fondi pubblici.
Ecco di seguito alcune indicazioni che ricalcano le caratteristiche standard che un business plan deve avere per essere completo. Prima di tutto vengono identificate le sezioni più importanti di un piano, quali: le vendite ed il marketing, l’organizzazione, le risorse umane, la finanza, le tecnologie informatiche, la comunicazione e la gestione delle informazioni.
Inoltre, vengono descritti alcuni semplici punti che devono essere presi in considerazione in relazione a ciascuna sezione.
- Sintesi preliminare (executive summary)
- Descrizione dell’azienda
- Descrizione del prodotto o del servizio
- Analisi del settore
- Analisi della concorrenza
- Analisi Swot (punti di forza e punti di debolezza, opportunità, minacce)
- Strategia di marketing
- Piano operativo
- Il management e l’organizzazione
- Aspettative sui risultati
- Il piano finanziario
- Traguardi principali (milestone schedule).
Quando ci approcciamo nella redazione di un piano d’impresa cerchiamo sempre di seguire queste linee tenendo conto comunque che è importante adottare elementi di flessibilità nella redazione e nel rapporto con imprese e investitori perché ogni progetto è unico e richiede valutazioni ed attenzioni diverse.
Ora, se avete bisogno di aiuto per sviluppare o per implementare un business plan da presentare ad un investitore o per la richiesta di un contributo sapete a chi rivolgervi. Potete contattarci scrivendo all’indirizzo email indicato sotto.
Stefano De Stalis
Responsabile Affari Europei e Aiuti di Stato
Sheltons Malta Ltd
[email protected]