La Corte è intervenuta dopo che l’associazione di categoria dei piloti di volo maltesi, ALPA, ha avviato un’azione legale contro i 69 licenziamenti già predisposti dalla compagnia aerea. Il braccio di ferro tra le parti prosegue.
Chiarimenti in merito sono stati forniti dal Ministro dell’Economia Silvio Schembri che ha presieduto gli incontri di negoziazione. Ecco quanto riportato in un post su Facebook pubblicato venerdì scorso:
«Air Malta ha tenuto numerosi e interminabili incontri con il sindacato dei piloti al fine di salvaguardare la sostenibilità e la redditività della compagnia. Ma dopo che l’ALPA ha insistito sull’adozione di un piano di prepensionamento di 73 milioni di euro – per una liquidazione media di 700.000 euro a pilota – la compagnia aerea non ha avuto altra scelta che procedere con il licenziamento di 69 piloti».
B’dispjaċir qed nippublika din l-istqarrija wara li l-Air Malta ma kelliex triq oħra ħlief li tissensja nofs il-piloti…
Posted by Silvio Schembri on Friday, June 5, 2020
L’ultimatum di ALPA è arrivato al termine di un lungo scontro tra la direzione della compagnia aerea e i piloti, dopo che questi ultimi si sono rifiutati di accettare un salario ridotto a 1.200 € mensili come conseguenza della crisi pandemica.
Il Ministro ha espresso il suo rammarico nei confronti della posizione presa da ALPA a scapito dei suoi stessi membri, una posizione tanto ferma da costringere Air Malta a prendere una decisione “indesiderata ma inevitabile”: quella del licenziamento dei piloti.
«Le azioni di ALPA hanno cercato di soffocare le attività di Air Malta, con richieste irragionevoli avanzate in un momento delicato in cui le operazioni e le entrate della compagnia aerea sono state gravemente compromesse a causa della pandemia di COVID-19», ha proseguito Schembri.
Il Ministro ha poi tenuto a ringraziare i sindacati che hanno rappresentato la cabin crew di Air Malta in fase di negoziazione per aver accettato le modifiche proposte ai contratti collettivi dei dipendenti. Il passaggio da stipendio mensile a paga oraria che tiene conto delle ore effettivamente trascorse a bordo per gli assistenti di volo sarebbe stato «necessario a salvaguardare i posti di lavoro come anche il futuro dell’azienda».
«Il governo continuerà a supportare la società e i suoi dipendenti, affinché Air Malta rimanga sostenibile. Air Malta continuerà ad operare e a fornire servizi di trasporto aereo al settore turistico con le sue rotte chiave (quelle tra le isole e il resto d’Europa), a vantaggio non solo della propria forza lavoro ma anche dell’economia maltese stessa», ha concluso Schembri.