Roberta Metsola, eurodeputata maltese appartenente al PPE, sta sostenendo una proposta che prevede la riapertura dei voli in tutta l’area Shengen entro l’estate.
Metsola è appoggiata dal Partito Nazionalista alla quale appartiene, e crede fermamente che bisogna fare il possibile per salvare la stagione turistica europea la prossima estate.
La proposta del Partito Popolare Europeo prevede la libera circolazione fra i vari Stati dell’Unione, e dei controlli più rigidi per chi è di ritorno dai paesi non Shengen.
Queste le parole dell’eurodeputata maltese al parlamento europeo:
«La chiusura dei confini era necessaria all’inizio dell’epidemia per fermare il contagio transfrontaliero».
«Man mano che gli Stati membri adottano strategie di uscita, con l’adozione di misure interne globali, è necessario esaminare se sono ancora necessarie frontiere chiuse nella nostra zona Schengen».
«Esistono opzioni che consentono controlli sanitari e misure di controllo del contagio senza chiudere completamente i nostri confini interni».
«Il miglioramento dei protocolli e degli standard sanitari può aiutare a rallentare o arrestare il virus, non chiudendo i confini indefinitamente. Un mercato unico europeo ben funzionante deve far parte della nostra risposta alla crisi».
Alcuni paesi europei starebbero ripristinando le rotte aeree solo con alcuni stati per ragioni essenzialmente turistiche, come il caso della Croazia e della Spagna con la Germania.
Anche Metsola ha rivelato le sue preoccupazioni in merito a questi accordi bilaterali, che non sono regolamentati da leggi europee.
Bisogna però aggiungere che l’emergenza COVID-19 in Spagna è tutt’altro che superata.
La Spagna è il secondo Paese al mondo per numero di contagiati, superata da Stati Uniti, e seguita a breve distanza da Russia e Regno Unito.
La tanto bistrattata Italia al momento si trova “solo” in quinta posizione, tallonata dal Brasile.
Qui i dati aggiornati sul Coronavirus.
Fonte: lovinmalta.com