Tutti i sabati, Strano, ma… vero!: le vostre lettere al Corriere di Malta. Qui potrete raccontare tutto ciò che di strano vi sia capitato a Malta: qualcosa che vi ha lasciato a bocca aperta, si tratti di piacevoli sorprese o delusioni.
La rubrica non ha la presunzione di risolvere i problemi, ma solo l’intento di offrire ai lettori la possibilità di parlare e, perché no, sfogarsi un po’. Le lettere verranno pubblicate in forma anonima (se volete) ogni sabato sul sito e sulla pagina facebook del Corriere di Malta.
Perciò scriveteci, inviando le vostre mail qui, oggetto “Strano ma vero”.
In alternativa potete scrivere sul messenger della pagina facebook del Corriere di Malta.
Per la rubrica Strano, ma… vero! pubblichiamo la lettera di una gentile connazionale che viveva e lavorava a Malta, ma non vi riesce più a tornare… nonostante continui a pagare le tasse.
Tornare a Malta: pago le tasse a Malta ma sono «bloccata» in Italia
Caro Corriere di Malta,
Mi chiamo A.F., sono italiana ma “vivo” a Malta.
Ho deciso di scrivere al Corriere di Malta come richiesta d’aiuto data la situazione in cui mi trovo e per rendere pubblica la mia storia, con la speranza di ottenere un aiuto.
A causa dell’emergenza Covid-19 sono rimasta bloccata in Italia dove mi trovavo in via del tutto temporanea per pochi giorni.
Ancor prima della chiusura delle frontiere da ambo le parti, sia italiane che maltesi, ho provato ad acquistare diversi biglietti aerei per poter tornare ma dopo averli acquistati venivano subito cancellati dalle compagnie.
Dopo la chiusura delle frontiere, l’Ambasciata Maltese in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri hanno organizzato diversi voli con partenza da Roma e delle corse con il catamarano da Pozzallo per poter permettere ai cittadini maltesi e non, di ritornare a Malta.
Purtroppo tutti i miei tentativi sono risultati vani in quanto non sono in possesso dell’ID CARD MALTESE e pertanto la mia richiesta non è stata accettata, bensì cestinata.
Più volte ho provato a contattarli senza ottenere nessuna risposta.
Io a distanza di un mese mi trovo ancora qui in Italia, in quanto nessuno è stato in grado di aiutarmi.
Volevo fare una premessa… non sono in possesso dell’ID card maltese in quanto non è un documento essenziale per coloro che non sono maltesi… non è mai stato chiesto questo documento per poter vivere a Malta. Nessuna banca, uffici vari, ospedali e perfino gli aeroporti richiedono l’ID card maltese a coloro che non lo sono.
Ho un regolare contratto di lavoro, d’affitto e nonostante non sia a presente a Malta continuo a pagare le tasse.
Spero potrete aiutarmi.
Cordiali saluti
Risposta:
Gentilissima A.,
So che non consola, ma non è l’unica. Spero che il detto “l’unione fa la forza” possa portare lei e le persone che si trovano nella sua stessa situazione, alla meta desiderata.