Sono stati tanti gli argomenti di discussione nell’ultima conferenza della MFA, che esorta alla calma e chiede maturità da parte di tutte le parti coinvolte nel sistema calcistico nazionale.
La Malta Football Association’s Executive Committee ha tenuto una videoconferenza mercoledì 8 aprile per identificare delle soluzioni in merito alla riprogrammazione delle attività calcistiche di questa stagione.
Il presidente Bjorn Vassallo, prima di iniziare, ha voluto ribadire che la priorità in questo momento resta la salute delle persone e che il calcio potrà ripartire solamente quando la situazione sarà sicura e sarà dato il via libera dalle autorità sanitarie.
L’Executive Committee ha approvato le linee guida emanate dalla FIFA, che prevedono l’automatica estensione dei contratti che scadono alla fine della stagione in modo parallelo al suo possibile prolungamento e la regolazione delle finestre di calciomercato.
È stato inoltre reso noto che i 14 team di Premier League hanno firmato un accordo nel quale dichiarano di soddisfare i criteri di pagamento minimo per i giocatori professionisti. La Malta Football Players Association, però, ha subito reso noto di non aver preso parte alla discussione e di non aver quindi accettato tali termini, esortando i giocatori a fare attenzione a qualunque tipo di documento venga loro proposto.
Dalla conferenza è emerso come le competizioni nazionali che determinano quali club andranno a competere in quelle continentali debbano essere completate entro il periodo che sarà proposto dalla UEFA, mentre le altre competizioni potranno terminare anche successivamente.
Tutte le competizioni dilettantistiche e giovanili di Malta e Gozo, invece, non proseguiranno durante l’attuale stagione calcistica e i potenziali risultati finali saranno discussi dal rispettivo comitato e comunicati a tempo debito.
Al termine dell’incontro, il presidente Vassallo ha espresso soddisfazione e chiesto maturità nei comportamenti da parte di tutte le parti coinvolte.