A soli due giorni dall’ipotesi di una Valletta completamente deserta da turisti, con musei e gallerie totalmente chiusi al pubblico, ora il mondo dell’arte e del turismo si ferma sul serio (al momento per una settimana).
Già da venerdì mattina ulteriori musei hanno chiuso al pubblico, come Casa Rocca Piccola a Valletta, il Wignacourt Museum a Rabat e Palazzo Falson a Mdina. Heritage Malta i giorni precedenti si era limitata a posticipare od annullare una serie di eventi ed incontri culturali. La soprintendenza culturale nella mattinata di oggi ha deciso di chiudere temporaneamente anche tutti i musei affiliati e dislocati sull’isola. Mancava solo la fondazione della co-cattedrale di Saint John, che nella tarda mattinata odierna ha comunicato via social la chiusura temporanea dell’attrazione turistica più importante dell’isola a partire da lunedì 16 fino al 21 Marzo.
Tutti i luoghi di cultura, senza direttive dal governo, hanno deciso di propria iniziativa di chiudere al pubblico per tutelare la salute dello staff e dei visitatori per contrastare la propagazione del virus COVID-19.
Hanno aderito allo shutdown anche moltissime attività di ristorazione, quali bar, pub, ristoranti sia a Valletta sia in tutta l’isola per evitare il più possibile assembramenti. Anche molti negozi hanno deciso di chiudere prima od addirittura di non aprire, senza però informare i pochi turisti ignari delle nuove normative che da lì a poche ore sarebbero entrate in vigore.