Tutti i sabati, Strano, ma… vero!: le vostre lettere al Corriere di Malta. Qui potrete raccontare tutto ciò che di strano vi sia capitato a Malta: qualcosa che vi ha lasciato a bocca aperta, si tratti di piacevoli sorprese o delusioni.
La rubrica non ha la presunzione di risolvere i problemi, ma solo l’intento di offrire ai lettori la possibilità di parlare e, perché no, sfogarsi un po’. Le lettere verranno pubblicate in forma anonima (se volete) ogni sabato sul sito e sulla pagina facebook del Corriere di Malta.
Perciò scriveteci, inviando le vostre mail qui, oggetto “Strano ma vero”.
In alternativa potete scrivere sul messenger della pagina facebook del Corriere di Malta.
Per la rubrica Strano, ma… vero! pubblichiamo la lettera di una donna, appena rientrata a Malta, che si chiede se il niente è peggio del troppo in merito alle misure di sicurezza europee per arrestare la diffusione del Coronavirus.
Coronavirus a Malta: si sta facendo troppo poco?
Caro Corriere di Malta,
isteria collettiva a parte, mi fa piacere condividere la mia esperienza del mio rientro a Malta oggi da Roma. Nessun tipo di controllo è stato fatto in merito alla situazione del Coronavirus, neanche una domanda sui Paesi visitati prima (torno da un viaggio in India). Sono presenti due cartelloni in aeroporto e questo è tutto. Chiudere il Duomo a Milano è sicuramente una manovra invadente ma anche il nulla può dare la stessa sensazione.
Visto che siete molto seguiti, una lettera sull’argomento “Coronavirus a Malta” potrebbe smuovere almeno l’opinione pubblica degli italiani.
Grazie,
G.B.
Risposta:
La lettera è giunta in redazione il giorno prima che venissero istallate le telecamere termiche in aeroporto. Oltre a queste, non sono state adottate ulteriori misure di sicurezza. Credo che un opinione in merito ormai ce l’abbiamo tutti.