Dopo il richiamo di Bruxelles arriva in Parlamento un disegno di legge per allineare Malta alla legislazione europea contro il riciclaggio di denaro.
Malta, insieme ad altri paesi dell’UE, non ha rispettato la scadenza del 26 giugno per aderire alla quarta direttiva europea, che ha l’obiettivo di rafforzare la lotta contro l’evasione fiscale, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Per questo la Commissione europea ha inviato una lettera formale al governo maltese, chiedendo conto sulle motivazioni di una mancata attuazione delle nuove norme e attuando la prima fase di una procedura di infrazione.
Tra le misure adottate direttamente dall’UE, è previsto un rafforzamento degli obblighi di valutazione dei rischi per banche, avvocati e contabili; l’imposizione di nuovi requisiti di trasparenza per le imprese da archiviare in un registro a disposizione delle autorità nazionali.
Vengono inoltre agevolati gli scambi di informazioni tra le unità di intelligence finanziaria degli stati membri per seguire le tracce degli spostamenti sospetti, rafforzati i poteri di sanzione delle autorità competenti e create misure coerenti per i paesi extracomunitari che presentano politiche deboli nella lotta al riciclaggio.