Colpisce anche le filiali maltesi del colosso bancario HSBC il piano di riorganizzazione strutturale preannunciato ad ottobre dello scorso anno dal CEO di HSBC Malta, Andrew Beane.
Un “numero imprecisato” di lavoratori HSBC delle filiali maltesi è già stato volontariamente rimosso dal proprio posto di lavoro. Il tutto nell’ambito di quella che HSBC International aveva definito come “una ristrutturazione aziendale su larga scala”. La manovra strutturale della banca mira a cambiare il proprio modello di business al fine di trovare il “giusto equilibrio tra servizi tradizionali e digitali” e modernizzare le filiali a livello globale. L’obiettivo ultimo di HSBC è quello di puntare sul digital banking, semplificare le operazioni e diventare più competitiva.
È così che tra il 4 novembre e il 2 dicembre 2019 sono state chiuse le filiali HSBC maltesi di Birzebbuga, Cospicua, Fgura, Hamrun, Marsascala, St. Julian’s e St. Paul’s Bay mentre la filiale di Balzan è stata accorpata a quella di Qormi.
La decisione viene implementata in un periodo in cui la banca affronta una serie di sfide, dalla Brexit al rallentamento della crescita dei suoi mercati principali fino al coronavirus: il 90% dei profitti della banca proviene dall’Asia, con molti dipendenti e clienti interessati dal nuovo virus cinese.
«Nella totalità di questo programma, il personale passerà probabilmente da 235.000 a 200.000 dipendenti nei prossimi tre anni», ha dichiarato l’amministratore delegato ad interim, Noel Quinn, contestualmente all’annuncio dei licenziamenti già effettuati.
Andrew Beane ha affermato di essere attualmente in trattativa con le controparti sindacali per l’elargizione di schemi di prepensionamento volontario. Pertanto non è ancora in grado di specificare il numero di dipendenti che verranno dimessi nelle varie filiali dell’isola. «Non comunicheremo i nostri piani esatti fino a quando non avremo concluso il processo di consultazione», ha dichiarato.
Il CEO di HSBC Malta ha poi specificato che l’attuale piano di riorganizzazione strutturale è stato ispirato dai cambiamenti rilevati nel comportamento dei clienti. Dall’analisi di mercato della banca è emerso, infatti, che i servizi bancari tradizionali stavano diminuendo ad un tasso del 10% annuo mentre l’uso dei servizi mobili stava aumentando di oltre il 65% all’anno. Inoltre, soltanto nel 2019 presso le filiali HSBC maltesi sono stati aperti ben 5000 nuovi conti correnti, il 95% dei quali tramite richiesta online. «In qualità di società di servizi finanziari, abbiamo la necessità di rispondere al comportamento dei nostri clienti; non tutti i nostri clienti sono propensi ad usufruire al 100% dei servizi digitali e non ci aspettiamo che lo facciano. […] Allo stesso modo, dato il cambiamento a cui stiamo assistendo, abbiamo bisogno di adottare delle misure per trovare un equilibrio tra i diversi modi in cui le persone vivono la propria vita e i servizi tradizionali».
Sebbene il passaggio all’uso del digital banking susciti qualche perplessità soprattutto tra i clienti più anziani, l’amministratore delegato di HSBC Bank Malta ha voluto mandare un messaggio rassicurante: «con 40 sportelli bancomat e sedici filiali aperte, la banca rimarrà comunque accessibile a tutti i tipi di clienti, con più servizi e orari di apertura più ampi nelle filiali di Valletta, Mosta, Paola, Sliema e Victoria (Gozo)».