Le nuove regolamentazioni sui monopattini elettrici stanno destando delle perplessità per le limitazioni all’utilizzo.
Lo scorso dicembre il Ministero dei trasporti ha steso e pubblicato le normative sulla micromobilità, incluse quelle sui monopattini elettrici.
La regolamentazione prevede dei prerequisiti per potervi circolare, oltre a una serie di multe salate per chi la infrange, che variano dai 500 ai 4658 euro (e tre mesi di carcere).
Pare che chi intende spostarsi col mezzo elettrico dovrà possedere una patente di guida valida, aprire un’assicurazione e registrare una targa.
I limiti orari da rispettare saranno di 20km per la circolazione stradale e 10km sui marciapiedi.
Premesse scoraggianti per i consumatori, considerando che il buon prezzo del monopattino (circa 400 euro) va a cozzare con i costi aggiunti per patente, targa e assicurazione.
Inoltre, nonostante il monopattino richieda al conducente di avere almeno 16 anni, l’obbligo di possedere una patente ne preclude l’utilizzo ai più giovani.
Secondo Michelle Attard Tonna, presidentessa del Bycicle Advocacy Group, il monopattino elettrico è un mezzo ottimo per evitare il traffico ed ecosostenibile.
Il monopattino elettrico è anche versatile, dal momento che si può piegare e portare con sé sui trasporti pubblici per spostamenti più lunghi.
Qualche giorno fa i parlamentari Godfrey e Marlene Farrugia hanno presentato una mozione chiedendo alla Camera dei Rappresentanti di rivedere la normativa.
Secondo i parlamentari, le multe imposte sarebbero sproporzionate per il mezzo – 500 euro se si circola senza targa e migliaia di euro se non si è assicurati.
I due hanno anche invitato la Transport Authority ad attrezzare le strade con corsie dedicate, per incoraggiare l’utilizzo dei monopattini come alternativa alle auto.