La pubblicazione del rapporto Egrant e gli ultimi accadimenti politici maltesi riconducono sempre alla stessa società, la Nexia BT, di Brian Tonna e Karl Cini. Ma in cosa sono implicati, esattamente?
La Nexia BT è una società di consulting specializzata in questioni fiscali per aziende e privati, parte della Nexia International ed ex-agente sull’isola per la Mossack Fonseca, l’azienda al centro del caso Panama Papers.
Il quotidiano online Lovin Malta ha pubblicato un’analisi sui collegamenti della Nexia BT, che includono le figure più controverse del precedente Governo maltese (Keith Schembri, Konrad Mizzi), il faccendiere e sospetto mandante dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, Yorgen Fenech, e che coinvolgono la società fin nelle scelte di incarichi politici e persino sugli appalti della centrale elettrica.
Panama Papers
Secondo quanto emerso dalle inchieste giornalistiche la Nexia, di proprietà di Brian Tonna e Karl Cini, ha lavorato per Keith Schembri e Konrad Mizzi allestendo le loro società off-shore.
Le stesse società che, secondo le rivelazioni dell’inchiesta Panama Papers, avrebbero ricevuto dei pagamenti dalla 17 Black, l’azienda di Dubai di proprietà di Yorgen Fenech.
Tonna e Cini hanno inoltre fornito i propri servizi nell’istituzione della Egrant, sospettata da Daphne Caruana Galizia essere un’impresa di comodo per l’ex “First Lady”del Governo, Michelle Muscat.
I due sono gli unici a conoscere l’identità del proprietario della società, che possiede ancora la licenza di operare nonostante sia sotto indagine per coinvolgimento nei Panama Papers.
Legami con il Governo
I legami della Nexia col Governo non finiscono qui: dal 2013 al 2017, l’azienda ha vinto degli appalti per più di 2.4 milioni di euro per i servizi più disparati come consulenze al Primo Ministro e persino per i bagni pubblici.
Per l’85% dei casi, le consulenze hanno avuto luogo senza alcuna gara d’appalto. Una procedura consentita al Ministro purché non si superi un limite di 135.000 euro.
Solo nel 2015, Tonna ha invece intascato 840.000 euro.
Sempre lui ha inoltre ricoperto una carica a tempo pieno nel Ministero della Giustizia, dal 2014 al 2016, ed una carica part-time fino ad agosto 2017. Questi impieghi gli hanno garantito un salario annuale di circa 55.000 euro, pari a quello del Primo Ministro.
Pagamenti sospetti
Secondo un report dell’Intelligence finanziaria maltese (FIAU), Tonna ha inoltre erogato due pagamenti diretti di 50.000 a Keith Schembri tramite la Pilatus Bank. Il sospetto è che si trattasse di tangenti sulla vendita di passaporti.
I due hanno poi dichiarato che il pagamento era il rimborso di un prestito fatto a Tonna da Schembri, per affrontare le spese di separazione dalla moglie.
La FIAU non ha trovato tracce del pagamento originale effettuato da Schembri, ed un’indagine al riguardo è in corso dal 2017.
Legami con Electrogas
Molti indizi fanno ritenere che la Nexia BT abbia avuto un ruolo rilevante nella selezione dell’operatore della nuova centrale a gas, il consorzio Electrogas.
Una fonte del quotidiano Times of Malta ha infatti rivelato che Tonna ed altri tre membri della Nexia hanno preso parte al comitato di selezione di Enemalta.