Tra volti noti e new entry ecco la composizione del nuovo Governo maltese, composto da 17 ministri e 8 sottosegretari.
Robert Abela, il giovane neo premier maltese (42 anni), che in caso di vittoria «non avrebbe modificato l’esecutivo», lo ha praticamente rivoluzionato. I nomi pesanti dello scorso Governo, a partire da quello del premier Joseph Muscat, non ci sono più: niente Konrad Mizzi, Keith Schembri o Chris Cardona. Sostituito anche Michael Farrugia, che guidava gli Interni e Owen Bonnici, che era alla Giustizia. Non era scontato, e in molti anche tra i laburisti avranno tirato un sospiro di sollievo. Tra le altre novità, la presenza nell’esecutivo — che con 17 ministri e 8 sottosegretari è il più nutrito della storia maltese — delle uniche tre deputate laburiste elette in Parlamento. Anche l’età media dei ministri è la più bassa tra i quattordici governi che si sono succeduti dal 1977 ad oggi. Tra le critiche, il fatto che — come già aveva nei precedenti governi Muscat — l’esecutivo è composto interamente da membri eletti del Partito laburista. Niente tecnici di area o figure super partes.
Ma vediamo nel dettaglio chi sono i ministri e i sottosegretari.
Robert Abela: Primo ministro
Avvocato, 42 anni, figlio d’arte (il padre è l’ex Presidente della Repubblica George Abela). Non ha mai ricoperto incarichi istituzionali. È sposato con Lidya Zerafa, funzionario del Partito laburista, e insieme hanno una figlia di otto anni, Giorgia Mae.
I ministri:
Chris Fearne: Vice Primo ministro e Ministro della sanità
Uscito sconfitto dalla sfida con Robert Abela, Chris Fearne è stato riconfermato nel suo doppio ruolo, come promesso da Abela in campagna elettorale. Fearne, 62 anni, già medico pediatra con esperienza all’estero, è stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 2013.
Evarist Bartolo: Ministro degli esteri e affari europei
Bartolo, 67 anni, ha servito come Ministro dell’educazione in tre esecutivi, inclusi i due di Joseph Muscat. In passato era stato a capo dell’apparato stampa del Partito laburista. Considerato moderatamente critico nei confronti di Muscat e quindi “spendibile” nei confronti dei preoccupati partner europei.
Edward Zammit Lewis: Ministro della giustizia
Già sottosegretario alla competitività e crescita economica nel precedente esecutivo Zammit Lewis arriva a uno dei dicasteri più delicati non senza qualche polemica: è considerato molto vicino a Muscat e alla sua famiglia.
Edward Scicluna: Ministro delle finanze
Riconfermato nel suo incarico di Ministro delle finanze Edward Scicluna è il membro più anziano dell’esecutivo (73 anni) ed economista di professione. Ha lavorato per la Commissione europea, l’Unesco e il Programma ambientale dell’Onu.
Silvio Schembri: Ministro dell’economia
Una delle sorprese delle nomine di Abela è la «promozione» del giovane (33 anni) sottosegretario all’innovazione digitale a un ruolo di primo piano come quello di Ministro dell’economia. Dai servizi finanziari, al gaming alla blockchain, Schembri si è ritagliato un ruolo importante come innovatore.
Julia Farrugia Portelli: Ministra del turismo
Sulla poltrona che fu di Konrad Mizzi siederà Farrugia Portelli, già sottosegretaria alla semplificazione amministrativa e paladina delle riforme (da quella della prostituzione a quella delle droghe leggere).
Michael Farrugia: Ministro all’energia e alle acque
Proveniente dalla poltrona degli Affari interni, Farrugia, politico di lungo corso, paga la timidezza nei confronti di Joseph Muscat e Keith Schembri. Sotto la sua direzione la polizia non ha brillato per efficenza, e molte sono state le polemiche. Ma come si vede è in grado di cadere in piedi.
Owen Bonnici: Ministro dell’istruzione
Già al dicastero della Giustizia e della Cultura, Bonnici è stato sulla prima linea delle critiche delle opposizioni. Eletto nel Parlamento nel 2008 e sempre riconfermato, questo necessario «passo di lato» ne conferma però l’influenza all’interno del partito laburista.
Byron Camilleri: Ministro degli interni
Eletto per la prima volta nelle elezioni anticipate del 2017, Byron Camilleri diventa – a 32 anni – il più giovane Ministro degli interni nella storia di Malta. Fino ad oggi aveva servito come capogruppo laburista al Parlamento.
José Herrera, Ministro ai beni culturali e governo locale
Già Ministro dell’ambiente (poco amato dagli ambientalisti), Herrera è in Parlamento dal 2013. Ha ricoperto anche incarichi da sottosegretario alla competitività economica e alla cultura.
Aaron Farrugia: Ministro dell’ambiente
Considerato un fedelissimo di Abela, Aaron Farrugia è stato eletto in Parlamento nel 2017, dopo aver servito nel Consiglio locale di Ta’ Xbiex. Nel precedente esecutivo guidato da Joseph Muscat ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario ai fondi europei.
Clint Camilleri: Ministro dell’agricoltura, pesca e diritti degli animali
Unico gozitano presente nell’esecutivo, Camilleri era stato designato da Abela come Ministro per Gozo, ma si è scontrato con la dura opposizione di Justyne Caruana, che ha voluto trattenere per sé il ruolo. Già sindaco di Qala è il più giovane membro dell’esecutivo (31 anni).
Ian Borg: Ministro dei trasporti e infrastrutture
Uno dei pochi ministri riconfermato nel suo incarico è Ian Borg, considerato uno dei più efficenti — e potenti — dell’esecutivo guidato da Muscat. Eletto sindaco di Dingli a 19 anni si è ritagliato l’immagine dell’«uomo del fare».
Justyne Caruana: Ministra per Gozo
In Parlamento dal 2003 Justyne Caruana è diventata Ministro per Gozo nel 2017, dopo aver servito in precedenza come sottosegretario agli anziani e ai disabili. Si è scontrata con Clint Camilleri per mantenere la sua poltrona.
Carmelo Abela: Sviluppo sostenibile e rapporti con l’Ufficio del primo ministro
Già Ministro degli esteri con Muscat, Abela è stato spostato a un ruolo «cosmetico», il ministero senza portafoglio dei rapporti con l’Ufficio del primo ministro. Eletto in Parlamento nel lontano 1996, ha ricoperto anche il ruolo di Ministro degli interni.
Michael Falzon: Ministro della famiglia
Funzionario di lungo corso del Partito laburista Falzon è riconfermato nel ruolo che aveva avuto con il precedente esecutivo. Già sottosegretario fu costretto a dimettersi nel 2016 in seguito allo scandalo Gaffarena.
Roderick Galdes: Ministro per l’edilizia pubblica
Già sindaco di Qormi e con una lunga carriera politica nel Partito laburista, Roderick Galdes è stato promosso al ruolo di ministro nello stesso ruolo che occupava da sottosegretario nello scorso esecutivo.
I sottosegretari:
Stefan Zrinzo Azzopardi: Sottosegretario ai fondi comunitari
Già Presidente del Partito laburista, è stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 2017. Il suo ruolo dipende dal Ministero degli esteri.
Clayton Bartolo: Sottosegretario ai servizi finanzari e all’economia digitale
Primo ruolo in un esecutivo per Bartolo, già vice sindaco di Mellieha. Il suo è un ruolo chiave, già di pertinenza del nuovo Ministro dell’economia Silvio Schembri.
Clifton Grima: Sottosegretario allo sport
Già sindaco di Msida e Ceo dell’ospedale psichiatrico Mount Carmel, Grima è riconfermato nell’incarico che aveva ottenuto nel precedente esecutivo.
Chris Agius: Sottosegretario alle terre e costruzioni
Politico di lungo corso, in Parlamento dal 1996, Agius va a ricoprire un ruolo chiave per l’economia maltese. Nel precedente esecutivo era stato Sottosegretario alla pianificazione edilizia e alle proprietà immobiliari.
Silvio Parnis: Sottosegretario agli anziani e ai disabili
Già sindaco di Paola, Parnis ha lavorato a lungo sullo sviluppo del Sud di Malta ed è considerato molto vicino a Joseph Muscat.
Rosianne Cutajar: Sottosegretaria all’uguaglianza e alle riforme
Giornalista e già sindaca di Qormi, la Cutajar arriva nell’esecutivo con il mandato di riformare la legge sulle droghe leggere. È nota per la battaglia sull’introduzione della cremazione a Malta.
Deo Debattista: Sottosegretario ai diritti dei consumatori
Medico di professione Debattista si è occupato anche del Dipartimento della sicurezza sul lavoro.
Alex Muscat: Sottosegretario alla cittadinanza
Già consigliere locale a Mosta Alex Muscat è stato eletto in Parlamento per la prima volta nel 2017. È al suo primo incarico istituzionale.