Nel 2015 Joseph Muscat, Keith Schembri e Yorgen Fenech volarono tutti in Italia per assistere al matrimonio del presidente della Pilatus Bank. Muscat al polso portava il Bulgari da 20.000 euro che gli aveva regalato Fenech pochi mesi prima?
Diciamolo subito: non è stato commesso alcun reato. Quello che vi andiamo a descrivere è «semplicemente» il bucolico quadretto di come viveva, nel 2015, la corte di Joseph Muscat.
Scene da un matrimonio
Secondo quanto confermato in tribunale questi giorni da Yorgen Fenech, considerato dagli inquirenti il mandante dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, lui, il premier Joseph Muscat e il suo Capo di gabinetto (e «migliore amico») Keith Schembri, hanno tutti preso parte al ricevimento per il matrimonio di Sayed Ali Sadr Hasheminejad.
Hasheminejad è al momento sotto inchiesta negli Stati Uniti d’America per violazione di embargo con l’Iran e riciclaggio di denaro. Secondo l’Fbi avrebbe costituito la Pilatus Bank, di cui è stato presidente, allo scopo di far transitare milioni di dollari di facoltosi cittadini iraniani dentro e fuori il territorio americano. La Pilatus Bank è stata anche al centro dello scandalo Egrant, la società di comodo che — si diceva — apparteneva a Michelle Muscat. La vicenda giudiziaria ha chiarito che la consorte del premier non è la beneficiaria di Egrant, ma non ha dissipato le ombre sulla vicenda. Proprio in questi giorni Adrian Delia, il leader dell’opposizione nazionalista, ha reso pubblico l’incartamento Egrant prodotto dalla magistratura, oltre diecimila pagine spesso imbarazzanti sia per lo stesso entourage di Muscat che per la superficialità delle indagini. La Pilatus Bank ha continuato a operare, con grande sconforto degli americani, fino a novembre del 2018, quando è stata chiusa su sollecito della Banca Centrale Europea.
Insomma, nel marzo del 2018, Muscat, Schembri e Fenech, con rispettive consorti, sono ospiti di Hasheminejad presso l’Hotel Savoy Roccoforte di Firenze (450 euro a notte per camera). Il ricevimento del matrimonio si è poi tenuto al Four Seasons.
La generosità degli amici si vede nel momento del bisogno
Ma non era solo l’iraniano a essere generoso con i migliori amici Muscat e Schembri. Lo stesso Fenech, durante le sue deposizioni in tribunale, ha raccontato che non solo si vedevano e si sentivano più volte la settimana, ma che fu lui a pagare 24.000 euro sull’unghia per il «trattamento anticancro» che Schembri avrebbe ricevuto presso la Clinica Mayo di New York.
D’altronde è proprio in casi come questo, quando c’è di mezzo la salute, che si valuta un’amicizia. Oppure in altri, come nel caso dell’orologio Bulgari che Fenech ha regalato a Muscat per il Natale del 2014. Secondo quanto riportato (e non smentito) da Lovin Malta l’orologio era il 17esimo della serie di 25 realizzati nel 2004 per l’entrata di Malta nella UE.
Diciassettesimo come la 17 Black, la società di Dubai che Fenech utilizzava per trasferire denaro sui conti panamensi del ministro Konrad Mizzi (dimessosi) e del fido Keith Schembri. L’orologio valeva 20.000 euro ma niente paura, non è stato l’unico regalo che Yorgen Fenech ha fatto a Joseph Muscat nel corso degli anni. Sembra ce ne siano stati molti altri.