Un comunicato alla Malta Stock Exchange annuncia la fine del rapporto tra Midi e Tumas Group. Sfuma così un accordo da 100 milioni di euro fortemente voluto dal faccendiere Yorgen Fenech.
Finisce con uno scarno comunicato stampa l’idillio economico tra Midi e Tumas Group: l’accordo commerciale dal valore di 100 milioni di euro per la realizzazione, su Manoel Island, di alberghi e appartamenti, è cessato.
Naturalmente non può sfuggire il nesso con l’arresto di Yorgen Fenech, rampollo di famiglia del gruppo Tumas, faccendiere e, a quanto pare, mandante dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia.
Il Tumas Group ha preso le distanze dal proprio ex Direttore esecutivo, ma a quanto pare questo non è bastato a Midi, che ha deciso di far sfumare l’investimento del potente gruppo maltese.
Il previsto progetto per Manoel Island «andrà avanti» secondo il comunicato di Midi, ma alla luce della crisi di Governo c’è da chiedersi se il pianificato sviluppo di Manoel Island non sia la prima «vittima economica» dell’inchiesta sulla morte della giornalista maltese.
Se questo fosse il caso ne saranno liete le associazioni ambientaliste, che da anni si battono perché Manoel Island divenga un parco pubblico.