Paolo Borrometi e Sandro Ruotolo, a Malta in rappresentanza della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana), sono stati bloccati nella notte tra il 28 e il 29 novembre insieme ad altri colleghi dopo la conferenza stampa del premier Muscat
Di seguito riportata la denuncia integrale pubblicata sul sito ufficiale della FNSI
Siamo veramente preoccupati per quanto sta accadendo a Malta. La scorsa notte, insieme a tutti gli altri colleghi (almeno una quarantina), siamo stati letteralmente sequestrati dopo la conferenza stampa del Premier Joseph Muscat. Un fatto di una gravità assoluta […]. Sono stati dieci minuti incredibili, sequestrati e bloccati senza una motivazione, fra le urla delle colleghe maltesi che avevano riconosciuto chi ci bloccava.
Inizialmente pensavamo a poliziotti in borghese o uomini del secret service, apprendiamo invece che fossero picchiatori e criminali, pluripregiudicati, a quanto pare sostenitori del primo ministro maltese.
A Malta, evidentemente, non esistono regole valide per tutti, tranne quelle volute a uso e consumo dallo stretto gruppo di Muscat.
Nell’isola rappresentiamo la Federazione Nazionale della Stampa italiana, quindi istituzionalmente:
chiediamo al Premier Muscat di chiarire pubblicamente perché siamo stati sequestrati e di chiedere scusa.
Chiediamo all’Europa di intervenire subito: ciò che è accaduto la scorsa notte non ha precedenti in una Repubblica democratica, in un Paese che è a ottanta chilometri in linea d’aria dall’Italia, in uno Stato che dovrebbe essere parte integrante dell’Europa.
Chiediamo ai giornalisti di tutto il mondo, come annunciato nella nota del segretario Lorusso e del Presidente Giulietti, di denunciare quanto sta accadendo.
È una vergogna, non esiste lo stato di diritto a Malta.
Paolo Borrometi
Sandro Ruotolo