AGGIORNATO SETTEMBRE 2023
Secondo «La Sicilia» i PM catanesi sono interessati a interrogare Yorgen Fenech, che risulta indagato nell’ambito di una inchiesta su partite truccate e calcio scommesse.
Il quotidiano «La Sicilia» sostiene che Yorgen Fenech «non è del tutto sconosciuto» alle autorità italiane. «Piuttosto il contrario». Era ricercato dalla squadra mobile della sezione anti-crimine di Catania che lo ha indagato per calcio scommesse e partite truccate. La stessa inchiesta che ha visto denunciati l’ex presidente della squadra di calcio catanese Nino Pulvirenti e altri dirigenti.
Dopo la conclusione della fase preliminare dell’inchiesta sono stati inviati gli avvisi di garanzia agli interessati, ma Yorgen Fenech è risultato irreperibile.
Secondo «La Sicilia» le autorità italiane vogliono interrogare Yorgen Fenech ora che è detenuto.
I pm catanesi credono che Yorgen Fenech abbia truccato e poi scommesso su una serie di partite della Serie A (Catania – Atalanta, Parma – Livorno, Napoli – Verona e Udinese – Sampdoria). Le partite si sono giocate nel fine settimana del 18 maggio 2014.
Si ritiene inoltre che il fine settimana successivo Yorgen Fenech abbia truccato tre partite della Serie B, per poi passare all’incasso.
«La Sicilia» riferisce che l’arresto di Yorgen Fenech consentirà ai pm ministeri siciliani di riaprire il procedimento per incontri truccati contro Giuseppe Enzo Mangion che è stato condannato in un altro caso. Enzo Mangion è il figlio di Francesco, consigliere di Nitto Santapaola il famigerato boss della mafia catanese.
Questa non è la prima volta che emerge una connessione tra le attività di gioco d’azzardo di Yorgen Fenech e la cosca catanese della mafia. Il Casinò di Portomaso è stato utilizzato in passato da N. L. per i tornei di poker sospettati di essere veicoli per il riciclaggio di denaro per Cosa Nostra.
N. L. è socio in affari di Vincenzo Romeo, nipote di Nitto Santapaola e coinvolto nel gaming, nel riciclaggio e nel traffico di petrolio. Entrambi sono stati poi assolti nel maggio del 2023 dal reato di traffico di influenze illecite dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, dopo l’annullamento della Corte di Cassazione «perchè il fatto non sussiste».
Yorgen Fenech gestiva il Casinò Portomaso sotto la licenza della Malta Gaming Authority.
Fonte: manueldelia.com