La Corte di Cassazione ed il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria hanno recentemente rimosso l’aggravante mafiosa per alcuni dei sospettati dell’inchiesta “Galassia” della Procura di Reggio Calabria. In particolare, l’aggravante mafiosa è stata rimossa per Antonio Ricci (derubricazione successivamente ingiudicata dalla procura che segue le indagini), tratto in arresto a Malta lo scorso aprile e successivamente rilasciato a seguito della sentenza della Corte di Appello di Malta.
Le sentenze della Cassazione e del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria hanno confermato che OIA Services LTD, una società di diritto maltese che opera in Italia con la concessione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, opera secondo la normativa vigente in Italia. L’inchiesta non ha al momento trovato riscontro sulla consapevolezza della società dell’eventuale esistenza di legami con la criminalità organizzata. Secondo i Giudici le accuse che devono riferirsi alla società sono esclusivamente legate alla pretesa della stabile organizzazione in Italia. Altre società invece continuano ad essere perseguite per una eventuale attività di raccolta illegale di scommesse.
Negli ultimi anni Malta è stata regolarmente oggetto di inchieste giornalistiche tese a dimostrare che nell’isola vi sono condizioni che favoriscono lo svolgimento di attività illegali ed il riciclaggio di proventi illeciti. Come spesso accade, tali tesi non hanno trovato puntuale riscontro nelle sentenze dei giudici italiani. Malta rimane, quindi, un contesto dove la libera attività imprenditoriale e gli investimenti consentono lo sviluppo di business legali e l’innovazione.