Secondo il premier Muscat l’industria della cannabis medicinale potrebbe essere la prossima frontiera per lo sviluppo maltese. Ma la prima banca del Paese la vede diversamente.
Il primo ministro Joseph Muscat ha sottolineato che le società di cannabis medica con sede a Malta produrranno ed esporteranno per circa 1 miliardo di euro in tre anni.
La previsione è la conseguente creazione di circa 900 nuovi posti di lavoro nel paese.
In una nazione che sfiora la piena occupazione non è cosa da poco, soprattutto perché non si sta parlando di legalizzazione di una sostanza stupefacente per uso ricreativo, bensì terapeutico.
Eppure la Bank of Valletta non ci sta.
Servono competenze specifiche per valutare rischi e vantaggi
La riluttanza in tal senso deriverebbe da una carenza di conoscenza del ramo, ha affermato Mallia, CEO (fino al 1° gennaio 2020) di BOV: «Non possediamo competenze necessarie a comprendere questo business. Se non si comprende il business, com’è possibile affrontarne i rischi?»
La reazione dell’imprenditore Reggie Fava è stata di incredulità, e ha interrogato la banca sulla loro mancanza di interesse per un settore emergente per cui le previsioni sono tanto rosee.
«Come uomo d’affari», ha commentato, «quando vedo qualcosa di nuovo per me è la ciliegina sulla torta, perché è qualcosa che posso coltivare e veder crescere – e questo è innovativo. Quindi perché non lavorare insieme?»
«Il ramo farmaceutico è qualcosa di inesplorato per loro. E solo perché non l’hanno mai provato, se ne tirano fuori. Che storia è questa?»
Il fatto che il Governo appoggi questo business non ha intaccato l’atteggiamento di Mallia. E i suoi commenti arrivano proprio mentre Malta ospita due summit sull’industria: «Se anche il governo lo sta promuovendo, non significa che le banche debbano mostrare propensione al rischio per soddisfare l’industria», ha detto.
Senza gli investimenti di BOV un’effettiva realizzazione potrebbe essere difficile. Oppure possibile che venga lasciata indietro in favore di altri investitori dell’Unione Europea.
Fonte: lovin malta