Il 31 ottobre scorso c’erano guardie armate alle porte del tribunale e una corte gremita di pubblico per le deposizioni sull’omicidio di Daphne Caruana Galizia di fronte al Giudice Edwina Grima.
Invano o quasi, a quanto pare.
I 117 punti che la difesa ha esposto per iscritto devono essere affrontati meticolosamente da ambo le parti… ma le parti non sono pronte.
Invece di procedere come atteso all’ascolto delle dichiarazioni degli imputati, il Giudice si è infatti trovato a dover stilare una tabella di marcia per una futura seconda convocazione.
Vincent Muscat avrebbe infatti scoperto troppo tardi e dai quotidiani, con una forte “mancanza di etica professionale” che il suo legale Arthur Azzopardi aveva rinunciato al suo mandato.
Se ciò non fosse sufficiente per generare sgomento, va aggiunto che l’avvocato William Cuschieri si è recato in tribunale unicamente per stabilire le date delle future udienze, impreparato quindi all’esposizione.
«Ho organizzato l’udienza con mesi di anticipo e non hai nemmeno portato il fascicolo?»
Così si è trovata a commentare il Giudice E. Grima di fronte a Cuschieri prima di scoprire che anche la controparte, nella persona del Deputato Philip Galea Farrugia, era caduto nella medesima incomprensione, e che questi ignorava che una sua esposizione fosse attesa.
Difficile comprendere quanto tutto ciò sia frutto di incompetenza o di malintesi reali.
E mentre Vincent Muscat dovrà scegliere entro la settimana un nuovo legale che lo rappresenti, i DeGiorgio hanno formalmente comunicato alla corte che ci sono anche dei ricorsi riguardanti altre denunce a loro carico.
A tal proposito, George DeGiorgio ha chiesto che tali processi vengano temporaneamente sospesi affinché si possa procedere con il caso in merito.
Il rinvio della prima udienza è stato quindi fissato al 9 Novembre, mentre una seconda udienza è già prevista per il 20 dello stesso mese.