Secondo i dati diffusi dall’agenzia europea Eurobarometro i temi dell’immigrazione e del cambiamento climatico sono tra i più sentiti dai cittadini maltesi, in particolare dai giovani.
I dati statistici ricavati dalle ultime elezioni europee rivelano come i temi più sentiti dai cittadini maltesi siano l’immigrazione e il cambiamento climatico. Quest’ultima in particolare si è rivelata una preoccupazione condivisa anche da molti giovani, al punto da far registrare un’affluenza al voto del 50.6%: percentuali più alte non si rilevavano dal 1994.
Affluenze ai voti così alte, come rivela l’Eurobarometro, possono certamente attribuirsi a un crescente sentimento giovanile nei confronti dell’Unione Europea: degli intervistati, ben il 59% ritiene che far parte dell’Unione Europea sia un beneficio per se stessi e per il proprio Paese.
L’aumento dei votanti giovani, sia quelli di fascia compresa fra i 25 e i 39, ma anche dei giovanissimi under 25, sembra inoltre riconducibile ad un’aumentata attenzione verso la crescita economica del Paese e i cambiamenti climatici e ambientali. Due temi scottanti e ben visibili sull’Isola: basti pensare all’eccessiva cementificazione del suolo e ai recentissimi “tagli” al verde pubblico, ai quali sembra comunque che il Governo stia cercando di porre rimedio, avendo dichiarato l’intenzione di piantare 45.000 alberi entro la fine dell’anno. Nel frattempo, diverse organizzazioni si sono radunate di fronte al Parlamento lo scorso venerdì (vedi foto) per una manifestazione pacifica nella settimana degli scioperi globali per l’ambiente.
In sintesi, ciò che si evince maggiormente dalle statistiche è la crescente attenzione e mobilitazione dei giovani in merito alla salvaguardia dell’ambiente: ben il 97% dei rispondenti al sondaggio – contro la media Europea del 92% – si è dichiarato pronto a sostenere l’obbiettivo UE di fermare le emissioni di CO2 entro il 2050.
(Articolo di Federica Giudice)