Il rapporto redatto da Moneyval aveva rivelato l’inefficienza della polizia maltese nel combattere il cybercrimine, ma ora le cose stanno cambiando.
Le forze dell’ordine avrebbero infatti scoperto meno del 3% dei casi di frode informatica e riciclaggio di denaro sporco segnalati dalla Financial Intelligence Analysis Unit (FIAU), nel periodo compreso fra il 2014 ed il 2018.
Per questa ragione le forze di polizia maltese “arruolerà” degli esperti informatici per scovare i criminali informatici.
Verrà inoltre utilizzato un nuovo software di intelligence, con un database in grado di collegarsi in tempo reale con vari enti maltesi. Sarà pronto in 18 mesi, e già 30 agenti di polizia si stanno addestrando per utilizzarlo al meglio.
In una nota la polizia ha dichiarato che sposterà l’unità dei crimini finanziari dal quartier generale della polizia ad una struttura dedicata a Santa Venera.
Già lo scorso gennaio gli ispettori impegnati nella lotta al cybercrimine erano aumentati di sette unità, e a luglio si era aggiunto un secondo sovrintendente, le forze del dipartimento adesso contano 58 unità fra poliziotti e sergenti, 17 in più rispetto al 2018.
Fonte: maltatoday.com.mt