Malta ha un obiettivo ambizioso: fermare l’importazione e l’immatricolazione di vetture con motore a combustione a favore di quelle elettriche.
Il conto alla rovescia che vedrà vietata l’importazione di autoveicoli inquinanti a Malta potrebbe iniziare già il prossimo anno, con la presentazione della roadmap, che avverrà all’inizio del 2020.
Il Ministro dell’ambiente José Herrera ha nominato l’eurodeputata del Partito laburista Miriam Dalli, a capo della commissione che seguirà questo progetto.
Secondo il ministro l’obiettivo è ambizioso ma anche realistico: la diffusione dei veicoli elettrici è una delle principali soluzioni al problema della qualità dell’aria a Malta. A breve i prezzi per i veicoli elettrici scenderanno, e gli incentivi per acquistarli saranno a breve rinnovati anche per il prossimo anno.
Il governo maltese ha sottolineato che il passaggio a mezzi elettrici in favore di quelli tradizionali sarà graduale, in modo da permettere alle infrastrutture, agli addetti ai lavori e ai cittadini di potersi adeguare alle nuove normative.
Questa scelta sono da imputare allo smog sempre crescente per le strade maltesi, dove solo nel primo trimestre del 2018 le immatricolazioni di nuove auto sono cresciute del 3,7%; il parlamento maltese ha infatti intenzione di ridurre le emissioni di Co2 del 20% entro il 2025.
C’è da chiedersi come reagiranno i grossi importatori di auto dal Giappone che monopolizzano il mercato degli autoveicoli usati a Malta.
Fonte: maltatoday.com.mt