Le autorità italiane chiedono a Malta un approfondimento sull’impatto ambientale del gasdotto sottomarino di collegamento tra i due Paesi.
La realizzazione del nuovo gasdotto sta particolarmente a cuore al governo maltese, che vuole connettere l’isola al resto d’Europa per l’approvvigionamento di gas naturale per generare energia elettrica tramite una connessione con l’impianto di Delimara.
Un accordo raggiunto tra i due Paesi lo scorso giugno avrebbe dovuto accelerare il progetto, il cui costo complessivo di 40 milioni di euro è interamente a carico di Malta, anche se in parte finanziato dall’Unione Europea.
Tuttavia, come riportato dai media italiani e ripreso da Malta Today, le autorità regionali siciliane hanno richiesto nuovi studi sull’impatto ambientale prima di procedere con il processo di pianificazione.
La nuova richiesta è giustificata dall’importanza di alcune aree, dal punto di vista geologico, lungo il percorso del gasdotto, tra Delimara e la città di Gela, in Sicilia.