Che fine ha fatto Dwejra dopo essere rimasta orfana dell’Azure Window?
A due anni e mezzo dalla tempesta che ha abbattuto la celebre finestra azzurra, l’emittente TVM si è recata sul posto per verificare l’aria che tira in quella località di Gozo, un tempo tra le maggiori attrazioni dell’intero arcipelago maltese.
Max Cauchi, che si guadagna da vivere accompagnando i turisti in un giro su una barca lungo le coste alte e rocciose della zona, racconta che dopo il crollo il numero di turisti a Dwejra si è dimezzato.
Col passare del tempo, tuttavia, l’area ha ricominciato a popolarsi, e non solo vivendo sulle spalle dei ricordi. Dwejra infatti vanta molte ricchezze naturali e paesaggistiche, a partire, per l’appunto, dalle scogliere maestose e le grotte in cui cresce un corallo di color arancio, che poi diventa giallo quando si espone alla luce del sole.
Durante la gita in barca di 15 minuti, i turisti possono godere della Grotta Azzurra, dell’acqua cristallina e dei resti dell’Azure Window, visibili sott’acqua. Il posto risulta inoltre imperdibile anche per chi fa immersioni.
Dwejra, quindi, dopo le ferite iniziali col tempo ha saputo rialzare la testa e riabbracciare tante persone, che l’hanno rivisitata con occhi nuovi.