In molti credono la sifilide una malattia molto comune nell’Europa fino al 1800: in realtà nel 1999 i malati al mondo sono stati circa 12 milioni, perlopiù nei paesi in via di sviluppo.
Arrivando invece ai nostri giorni, Malta risulta il secondo paese europeo come numero di malati di sifilide: nel 2017 i casi segnalati erano 62. Un numero inferiore rispetto all’Islanda, che in detiene il record negativo nel continente.
Il contagio avviene principalmente con rapporti sessuali non protetti, e l’aumento dei nuovi contagiati è dovuto all’alto numero di partner, o alla diffusione della pillola che, presa prima del rapporto sessuale, ridurrebbe il rischio di contagio da HIV.
Al momento, in alcuni paesi europei, i nuovi casi di sifilide sono maggiori dei nuovi casi di HIV.
La sifilide se non diagnosticata e quindi non trattata, è una malattia molto pericolosa: può provocare ictus, demenza e problemi neurologici. È inoltre una delle principali cause di morte dei neonati al mondo (dati 2016).
Ad oggi, nonostante le ricerche e gli sforzi degli scienziati, non esiste ancora un vaccino efficace per la sifilide.