Dopo essere arrivato al pronto soccorso sanguinante gli è stato detto di aspettare in sala d’attesa: per questo motivo un cittadino libico è andato su tutte le furie fino a sfondare una porta e una finestra.
Adnan Saed, 26 anni,è arrivato al Mater Dei verso le 3 del mattino di venerdì 28 giugno, trasferito in ambulanza da Paceville in stato di ubriachezza e con un braccio sanguinante, per cause non accertate.
Secondo quanto riferito in tribunale dall’ispettore di polizia Jonathan Ransley, l’uomo non avrebbe ricevuto alcuna assistenza medica in prima istanza, nonostante fosse visibilmente dolorante e sanguinante.
In preda alla rabbia, si è allora sfogato prendendo a pugni una finestra della sala d’aspetto e una porta della reception, fino a sfondare una vetrata. Si è messo ancor più nei guai, poco dopo, rivolgendo urla nei confronti di due poliziotti, spintonandoli, usando un linguaggio osceno ed esibendosi in azioni moleste nei confronti dei presenti.
Come riporta The Malta Independent, il libico è finito in tribunale e dopo i vari interrogatori il giudice gli ha negato la libertà su cauzione. Ora si trova dietro le sbarre, in attesa del processo.