Il contatto con le meduse provoca un’ustione che varia sia dalla specie in cui ci si imbatte che dalla zona del corpo colpita.
Generalmente le meduse presenti nel Mediterraneo non sono pericolose per la vita, ma il dolore conseguente ad un contatto può durare da qualche ora a qualche giorno, se la puntura non viene curata adeguatamente.
Nel caso di un contatto con una medusa, è opportuno rimuovere subito i tentacoli/filamenti e sciacquare bene la parte colpita con acqua salata fredda, evitando invece di farlo con quella dolce che provoca un peggioramento dei sintomi.
L’acqua salata dovrebbe aiutare nella rimozione dei tentacoli della medusa. Ma se ciò non risultasse sufficiente, è sconsigliabile utilizzare oggetti taglienti come lame di coltello o forbici.
Il consiglio in questo caso è di ricorrere ad un oggetto rigido ma non tagliente come una qualunque tessera plastificata. Si possono usare anche le dita, purché vengano risciacquate subito.
Altri rimedi popolari per il trattamento delle punture di medusa sono l’applicazione di ammoniaca, alcol, aceto o urina. Ma su questi vi sono pareri discordanti. In particolare, l’aceto risulterebbe efficace solo per le meduse tropicali, mentre per quelle mediterranee si rivelerebbe un accorgimento controindicato, in grado persino di acuirne il bruciore.
Il miglior rimedio scientifico è l’utilizzo di un gel astringente al cloruro d’alluminio. Non sono sempre prodotti semplici da rintracciare. Su Amazon è disponibile, per esempio, questo gel della Weleda.
Se le punture risultassero particolarmente vistose e dolorose è consigliabile il controllo di un medico, di una guardia medica o di personale sanitario, che possono ritenere necessario l’utilizzo di pomate o farmaci al cortisone, antistaminici e, all’occorrenza, antidolorifici.
Sono da evitare, per questi rimedi, gli interventi “fai da te”, soprattutto nel caso di interessamento di ampie zone cutanee, in zone particolari come il volto, o nel caso siano colpiti i bambini.
Nei casi peggiori, in seguito al contatto con una medusa, possono comparire delle difficoltà respiratorie. Le persone allergiche potrebbero andare incontro al rischio di shock anafilattico. Se appaiono sintomi inattesi e il problema non si risolve in breve tempo, non resta che correre subito al pronto soccorso.