Un cittadino italiano, originario della Sicilia e libero su cauzione con l’accusa di traffico di droga, è comparso davanti ai giudici con la nuova accusa di rapina a mano armata di un supermercato a St. Paul’s Bay.
Secondo quanto riportato dal quotidiano in lingua inglese Malta Independent, Sandro Lo Presti, 44 anni, è comparso davanti al magistrato Caroline Farrugia Frendo nel pomeriggio di martedì 18 giugno, accusato di furto aggravato. Il 31 maggio scorso avrebbe rapinato, armato di coltello, il cassiere 77enne di un supermercato, anch’egli siciliano.
Nel complesso delle accuse anche la violazione dei termini della libertà condizionale.
Lo scorso mese di maggio infatti, Lo Presti aveva dichiarato alla Corte di essere un intonacatore, ed è stato rilasciato su cauzione dopo il pagamento di € 50.000. In quel caso l’accusa era di trafficare 40 chili di marijuana.
L’ispettore Fabian Fleri ha testimoniato che la vittima aveva immediatamente informato la polizia che la persona che aveva commesso il reato era di Ragusa come lui, dicendo loro che il nome del ladro era Sandro, che lavorava con una persona che conosceva e che era stato in prigione. Aveva minacciato il proprietario, in italiano, con un accento ragusano, di non coinvolgere la polizia, dicendo che se fosse successo si sarebbe vendicato.
L’ispettore ha spiegato alla Corte che mentre il filmato delle telecamere a circuito chiuso mostrano solo il mento dell’uomo mentre il cappuccio della felpa copre il resto della faccia, i dati sulla posizione del cellulare di Lo Presti lo hanno collocato vicino al negozio 7 minuti prima che il crimine si verificasse. Al momento della rapina il telefono era spento ed è stato acceso intorno alle 5 del mattino quando l’uomo è tornato nel suo appartamento, ha detto l’ispettore.
L’avvocato Franco Debono ha chiesto la libertà su cauzione. L’intero caso, ha sostenuto, è incentrato esclusivamente sul riconoscimento della voce, aggiungendo che il fatto che Lo Presti vivesse vicino al negozio significa che i dati sulla localizzazione del telefono non sono così importanti.
Il tribunale ha negato la libertà su cauzione in questa fase.