Era tra i più ricercati in Europa: finalmente è stato arrestato a Malta in relazione a un brutale omicidio del 2003.
Al termine di un’operazione segreta svolta in perfetto coordinamento tra la polizia maltese e quella inglese, è finito in manette Christopher Guest More, 41 anni, ricercato da sedici anni per l’omicidio di Brian Waters, un uomo di 44 anni che viveva nella Burnt House Farm di Tabley, una fattoria del Cheshire.
La vittima era stata torturata e picchiata a morte davanti ai suoi due figli adulti, costretti ad assistere alla scena sotto la minaccia di una pistola puntata contro di loro.
Guest More era il ricercato n. 1 nel Regno Unito. Prima di lui erano stati arrestati e condannati all’ergastolo altri tre complici, anche loro responsabili del delitto: James Raven, 60 anni, Otis Matthews, 41, e John Wilson, 69.
Non appena raggiunto dalla polizia, il criminale si è identificato con il nome di Andrew Christopher Lamb, commerciante residente a Swieqi in possesso di regolare passaporto del Regno Unito e certificato di nascita ottenuti tramite false dichiarazioni alle autorità britanniche: si tratta solo dell’ultima delle false identità usate per fuggire ai controlli delle forze dell’ordine, che non si sono mai fermati in tutto questo tempo.
Ora per lui è prevista l’estradizione e il ritorno al Paese d’origine, direttamente in una cella che quasi certamente non vedrà riaprirsi per il resto dei suoi giorni.