La corte d’appello non ha fatto sconti all’uomo accusato di aver ucciso una passante innocente a Zejtun nel 2005 con una bomba artigianale: per lui è confermato l’ergastolo.
Come riporta il quotidiano in lingua inglese The Malta Independent, Ronnie Azzopardi è stato dichiarato colpevole di omicidio nel 2018 e condannato all’ergastolo per l’omicidio di una donna e la mutilazione di un’altra dopo aver fatto esplodere a distanza una bomba che aveva posizionato nei pressi di un’auto.
Si tratta dell’ennesimo caso di bomba artigianale costruita a Malta per un regolamento di conti.
Azzopardi aveva in programma di uccidere la compagna del fratello, assassinato nel 2001, che lo aveva escluso dall’eredità, lasciando tutti i suoi beni alla compagna e ai figli di questa.
Per vendicarsi aveva costruito una potente bomba contenente un chilogrammo di materiale esplosivo all’interno di un piccolo estintore, insieme ad alcuni proiettili per aumentare la sua potenza.
L’ordigno era stato piazzato in una borsa vicino all’auto parcheggiata dalla donna a Zejtun, mentre stava andando a visitare la madre.
Una vicina di casa, Theresa Grima, aveva visto Azzopardi posizionare quella borsa, e pensando che contenesse spazzatura cercò di spostarla facendosi aiutare da un’altra donna, Angela Bondin, visto che il sacchetto era piuttosto pesante.
Alla fine la bomba esplose, uccidendo Angela Bondin e ferendo gravemente Theresa Grima. Oggi, dopo 14 anni, il caso è definitivamente chiuso.