Scienziati di otto paesi da tutto il mondo si sono incontrati a Malta per sviluppare il software dello SKA, un gigantesco telescopio in grado di rilevare galassie ancora sconosciute.
Il suo nome è SKA, acronimo di Square Kilometer Array. il progetto, entrato nella seconda fase di realizzazione, vede la collaborazione di oltre un migliaio di scienziati provenienti da tre continenti.
Grazie a questo rivoluzionario telescopio si potrà scoprire come si sono formate le prime stelle dell’universo, ed aiutare a capire se ci sono forme di vita intelligente al di fuori del nostro pianeta.
Lo SKA Observatory è un organismo intergovernativo che supervisionerà l’intero progetto, i primi prototipi del telescopio si stanno al momento testando nel deserto australiano.
L’evento si è tenuto presso il Valletta Campus dell’Università di Malta, e ha visto partecipare anche gli scienziati maltesi che si sono uniti al progetto nel 2015 con un prototipo di radiotelescopio, parte integrante dello SKA.
In questo incontro gli scienziati hanno discusso del Mid-Frequency Aperture Array, una delle tematiche più importanti della fase due del progetto, si tratta di piccoli elementi di un antenna fissa, che forniranno un ampio campo visivo, in grado di osservare contemporaneamente varie parti del cielo.
Come riportato dal quotidiano in lingua inglese Times of Malta, lo Square Kilometer Array sarà completato nel 2030, sarà formato da circa 100 milioni di antenne e costerà 1 miliardo di euro.