Anche Malta, come molti Paesi in tutto il mondo, si prepara a festeggiare il Primo Maggio.
La Festa dei lavoratori viene celebrata a livello internazionale per ricordare le battaglie operaie combattute in diversi Stati per la riduzione della giornata lavorativa, oltre che in generale le conquiste economiche e sociali del mondo operaio.
L’occasione è anche di promuovere i diritti in ambito lavorativo per la sicurezza, la salute e il giusto compenso in favore di chi presta le proprie risorse fisiche e intellettuali nell’interesse di un’impresa o dello Stato di appartenenza, ma anche per riflettere e fare il punto sulle condizioni dei lavoratori.
I temi centrali di questo Primo Maggio 2019 a Malta, come ricordato dal segretario generale del sindacato UHM Voice of the Workers, Josef Vella, sono le condizioni di precariato e povertà a cui devono far fronte molte famiglie maltesi e lavoratori extracomunitari, come effetto collaterale di un boom economico che sta accentuando il divario economico-sociale tra le classi più abbienti e il ceto medio-basso.
Nell’arcipelago la giornata è conosciuta come May Day o International Worker’s Day, e viene riconosciuta come festa pubblica. Le attività commemorative di questo evento si svolgono principalmente a Valletta.
Per Malta, il Primo Maggio ha un significato aggiuntivo: è infatti l’anniversario dell’entrata ufficiale nell’Unione Europea, avvenuta il 1 maggio 2004: quest’anno si festeggiano quindi i 15 anni da Stato Membro dell’UE.
La data coincide infine con la festa religiosa di San Giuseppe Lavoratore, celebrata a Birkirkara.