Continua la lotta di residenti e associazioni per preservare l’ultimo polmone verde dell’area: dopo le oltre 8mila firme raccolte dalla petizione di Inħobbu l-Gżira, la Ong ambientalista Flimkien għal Ambjent Aħjar (FAA) porterà la decisione della Planning Authority in tribunale.
Il ricorso, i cui costi si aggirano sui 7mila euro, verrà presentato presso la Corte d’Appello per la Pianificazione e l’Ambiente (EPRT), con l’obiettivo di opporsi al discusso via libera dato lo scorso 7 marzo dalla PA al maxi-progetto del gruppo MIDI.
A tal fine, gli attivisti di FAA hanno lanciato una raccolta fondi per coprire le spese legali, rivolta a chiunque volesse sostenere attivamente la causa, contro la realizzazione di un masterplan che comporterebbe un ulteriore aumento della densità abitativa, del traffico e conseguentemente dell’inquinamento dell’aria.
Nello specifico, il progetto prevede la costruzione di ben 650 appartamenti e un hotel di lusso, oltre a un nuovo ponte e l’ampliamento del cantiere degli yacht, ridimensionando così l’attuale lungomare di Gzira e il tratto di mare al momento occupato dalle piccole imbarcazioni di pescatori e residenti.
Non è invece prevista alcuna sostanziale miglioria in tema di mobilità sostenibile, come ad esempio la costruzione di piste ciclabili per ridurre le auto circolanti, comportando un inevitabile aumento dei disagi sia durante che dopo la realizzazione dei lavori.
Flimkien għal Ambjent Aħjar si appella quindi alla necessità di preservare l’area per la salute fisica e mentale dei suoi abitanti, citando anche uno studio UE in cui si evidenzia come l’inquinamento faccia più vittime del fumo da sigaretta, e ricordando come gli alberi siano l’unico alleato a disposizione per migliorare la qualità dell’aria.
Gli interessati possono sostenere FAA tramite donazione sul conto PayPal [email protected] oppure inviando un assegno a Manoel Island Appeal, FAA, 23 St Anne Street, Floriana.