Due uomini e una donna di nazionalità eritrea, Michael Wubshet Bekele, 29 anni e residente a Fgura, Teklesembet Yohannes Afewerki, 33 anni e residente a Marsa e Helen Taddese, 25 anni residente a Roma ed in vacanza a Malta, sono stati arrestati dopo aver ignorato l’alt della polizia stradale e aver aggredito gli agenti che li avevano fermati.
Secondo quanto dichiarato dal procuratore Elliott Magro, i poliziotti avrebbero notato verso le 9:15 della mattina di lunedì un veicolo con quattro persone stipate nell’abitacolo anteriore (a due posti), una delle quali seduta in braccio ad un’altra. Da qui la richiesta, ignorata, di fermarsi. Gli agenti sono stati costretti a fermare la vettura bloccandone il passaggio. Una volta avvicinatisi al veicolo, uno è stato colpito al volto dal guidatore ed ha riportato lievi traumi e la rottura degli occhiali. L’altro uomo a bordo del veicolo nel frattempo cercava di tenere lontani gli agenti aiutato dalla donna che urlava e cercava di impedirgli di compiere il loro dovere.
I tre sono stati denunciati per aggressione e minacce, insulti, disobbedienza a pubblico ufficiale e per disturbo della quiete pubblica. I due uomini sono stati denunciati anche per resistenza violenta a pubblico ufficiale, con l’aggravante per uno dei due di essere risultato ubriaco al volante. Dopo infatti che gli agenti si erano insospettiti a causa dell’odore emanato dall’uomo, lo hanno sottoposto all’alcool test, rilevando un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti dalla legge. Il guidatore inoltre è risultato non essere in possesso né di patente né di valida assicurazione per il veicolo da lui guidato. L’altro uomo era già stato rilasciato lo scorso aprile con la condizionale, i termini della quale sono stati violati da questa aggressione e che quindi vedrà la propria posizione ulteriormente aggravata.
Il giudice Joseph Mifsud ha interrogato i tre che si sono dichiarati non colpevoli e ha dichiarato che la corte ha il dovere di tutelare le forze dell’ordine che fanno il loro lavoro per proteggere la popolazione. L’avvocato di Wubshet, Jason Grima, sostiene che il proprio cliente ha un’altra versione. Ha dichiarato di essere stato aggredito dagli agenti che lo hanno arrestato. L’uomo ha mostrato una spalla fasciatagli in ospedale. Ciononostante all’uomo non è stata accordata la libertà su cauzione, anche se il giudice ha rimarcato come le forze dell’ordine debbano evitare in ogni caso eccessi di violenza durante gli arresti. Teklesembet e Taddese sono assistiti da un secondo avvocato, Francine Abela.