Il Parlamento europeo martedì ha votato a favore di una risoluzione che attribuisce a Malta le caratteristiche di paradiso fiscale.
Come riportato dal quotidiano Times of Malta, un rapporto del comitato Tax3 del Parlamento Europeo ha nominato (e screditato) sette paesi, tra cui Malta, come aventi livelli di investimenti esteri diretti riconducibili solo in minima parte da reali attività economiche che si svolgono all’interno degli stessi territori.
Il rapporto Tax3 sui reati finanziari e l’evasione fiscale ha avuto l’approvazione della maggioranza del Parlamento Europeo, con 505 deputati che hanno votato a favore e 63 contrari.
Malta è stata a lungo criticata per aver consentito a società estere di trasferire le loro sedi sull’isola per beneficiare di tasse più basse. Altri paesi citati sono Lussemburgo, Cipro, Paesi Bassi e Irlanda.
Il voto di martedì invita la Commissione europea a effettuare controlli di idoneità delle leggi e delle iniziative politiche mirate per contrastare frode fiscale, evasione fiscale, politiche fiscali aggressive e riciclaggio di denaro.
Le conseguenze per Malta sono, cattiva pubblicità a parte, la possibile rimozione del potere di veto maltese per le leggi in materia fiscale, il quale richiederebbe tuttavia l’approvazione unanime di tutti i paesi dell’UE, e una crescita della pressione su Malta per portare il proprio sistema di tassazione delle imprese in linea con il resto d’Europa.