BOV ha recuperato più di 3 milioni di euro sui 13 milioni rubati dagli hacker lo scorso 13 febbraio.
Come riportato dal quotidiano Times of Malta, nonostante la maggior parte dei fondi sia rimasta bloccata all’estero da imposizioni legislative, una cifra compresa tra i 3 e i 4 milioni di euro risulta in procinto di fare rientro a Malta grazie alle giurisdizioni snelle e aperte di alcuni stati.
I soldi che probabilmente non faranno mai ritorno, invece, sono distribuiti tra Regno Unito, Stati Uniti, Hong Kong e Repubblica Ceca.
Gli hacker sono stati soprannominati EmpireMonkey dagli investigatori a causa dell’uso di uno strumento di hacking noto come PowerShell Empire, che ha permesso al gruppo di hacker di muoversi nei sistemi della banca dopo aver ottenuto l’accesso.
Fonti vicine agli inquirenti hanno inoltre riferito al Times of Malta che gli occhi sarebbero puntati sull’organizzazione criminale informatica internazionale nota come Cobalt Gang, che si ritiene che abbia rubato fino a 1 miliardo di euro da diverse banche in ben 40 paesi del mondo negli ultimi anni.