Una drammatica vicenda familiare è emersa da una recente sentenza del tribunale maltese: vittima è una donna di 64 anni, gravemente malata, che è stata lasciata a letto in uno stato di completo abbandono, fino alla morte.
La signora è stata trovata nella sua abitazione in pessime condizioni igieniche dopo un intervento della polizia: con ferite aperte e coperta da lombrichi. Portata in ospedale, il tentativo dei medici di salvarla è stato inutile: il decesso è arrivato dopo quattro giorni. Come riportato dalla televisione di Stato TVM, le sue condizioni erano talmente disperate che prima della sua morte sembrava avere 90 anni.
A finire sotto accusa per il dramma sono stati i due conviventi della vittima: il marito e il figlio. I quali hanno sostenuto come la signora, timorosa dei dottori, avesse rifiutato la somministrazione di ogni farmaco e il rifiuto di sottoporsi a un intervento chirurgico per combattere un’artrite acuta che la tormentava da sette anni.
Ma secondo i giudici la testardaggine della donna non avrebbe in alcun modo potuto giustificare un tale stato di abbandono: i due uomini avrebbero dovuto opporsi e mettere in salvo la signora. È arrivata così la condanna a due anni di reclusione.