Tutti sanno quanto il mercato degli affitti sia «fuori controllo», come spesso sentiamo ripetere anche dagli stessi agenti immobiliari, e quanto sia difficile, se non impossibile, trovare un appartamento a prezzi decenti senza che cada a pezzi o che si trovi stretto tra cantieri a cielo aperto.
Ma «fuori controllo», quanto? Di cosa parliamo quando parliamo di costo medio degli affitti a Malta? Lo ha rivelato il quotidiano locale Times of Malta nella sua edizione domenicale, citando fonti «involontarie» del Governo maltese.
Come forse non tutti sanno Malta è tra i 18 Paesi europei candidati a ospitare la sede del European Medicines Agency ora che, con la Brexit, questa Istituzione comunitaria lascerà Londra. Per l’occasione il Governo ha fatto stampare e distribuire presso l’Europarlamento una brochure a sostegno della candidatura, al cui interno venivano anche riportati i prezzi medi di case e appartamenti sull’isola maggiore dell’arcipelago.
La brochure divide Malta in tre aree, il Nord (che comprende Mellieha, Qawra, St Paul’s Bay e Bugibba, il Centro (St Julian’s, Sliema, Gzira e Valletta) e il Sud (Tre Città e Marsascala). Secondo quanto riportato il prezzo medio di un appartamento con due stanze da letto sarebbe di 909 euro in zona Centro, 567 euro al Nord e 514 euro al Sud. Con la stessa logica un appartamento con tre stanze da letto verrebbe affittato per 1.169 euro al Centro, 775 euro al Nord e 693 euro al Sud. Le ville, o case indipendenti, si affitterebbero a 2.713 euro al mese al Centro, 2.069 al Nord e 1.807 al Sud.
Il mercato immobiliare maltese vede gli affitti «fuori controllo» per varie ragioni, principalmente riferibili alla presenza delle società di gaming e betting on-line, i cui dipendenti stranieri vivono tra Sliema e St. Julian, e il discusso programma di Cittadinanza in cambio di investimenti, che attira «paperoni» arabi, russi e cinesi, che comprano o affittano proprietà di pregio spesso senza mai mettervi piede.
Inoltre, con il boom economico, Malta è anche piena di lavoratori stranieri, in maggioranza italiani e serbi, che a loro volta alimentano il mercato degli affitti, spesso condividendo l’appartamento tra più lavoratori.
La crescita costante dei prezzi sta schiacciando molte famiglie maltesi che, sebbene siano solo il 10% rispetto a quelle proprietarie della casa dove vivono, iniziano a trovarsi in serie difficoltà, con i media che raccontano di famiglie che dormono in spiaggia o in macchina, pur avendo almeno un membro lavoratore attivo.
Se Malta dovesse vincere la corsa ad ospitare la sede dell’European Medicines Agency, circa 900 dipendenti da tutta Europa, assieme alle loro famiglie, dovranno cercare alloggio sull’arcipelago, per la gioia dei proprietari di case e appartamenti.