Circa 300 operai edili turchi hanno iniziato a lavorare a Tigné, a Sliema: è solo l’inizio di una nuova ondata di cittadini extracomunitari importati per lavorare su grandi cantieri a Malta.
Come riportato dal quotidiano Times di Malta, la ditta di reclutamento Taca Construction, con sede ad Ankara, ha avuto contatti con il governo maltese per il reclutamento tempestivo di circa 2.500 muratori da inviare a Malta al servizio di alcune imprese edili: la prima tranche di operai è arrivata nell’isola e sta già lavorando per la costruzione di un grande edificio nei pressi dell’Hotel Fortina.
Intanto fanno discutere le condizioni di vita dei lavoratori, sistemati in container trasformati in casette mobili collocati in una cava di Mqabba, nelle vicinanze dell’aeroporto, trasformata in un piccolo villaggio-dormitorio.
Gli operai lavoreranno su turni a ciclo continuo, di giorno e di notte, e dovrebbero essere pagati con il salario minimo di 800 euro al mese. Dopo il progetto Fortina di Sliema, la forza lavoro dovrebbe essere spostata a St George’s Bay per costruire i grattacieli del nuovo complesso City Center.