Malta può fare un salto di qualità mettendo da parte il modello di sviluppo turistico degli ultimi anni: lo sostiene Tony Zahra, il presidente dell’associazione che rappresenta albergatori e ristoratori nell’arcipelago.
In un’intervista rilasciata al quotidiano Malta Today, Zahra ha auspicato di prendere esempio dalla Svizzera. Vale a dire: lasciare da parte il turismo “low cost”, con visite “mordi e fuggi” a portata di tutti, e puntare sul turismo “di lusso”, destinato alle fasce di turisti a reddito medio-alto in grado di portare maggiore ricchezza sul territorio.
Il turismo, quindi, può rinunciare alla quantità e puntare sulla qualità dei visitatori che approdano nell’arcipelago. E se questi sono disposti a spendere di più – secondo il ragionamento – lasceranno gli stessi benefici in termini economici, garantendo soggiorni più lunghi e una spesa complessiva maggiore tra alberghi, ristoranti, giri turistici e altri consumi.
Per costruire un turismo di nicchia, secondo Zahra, serve puntare su un miglioramento del prodotto da offrire, alzando gli standard qualitativi dei servizi e delle strutture.