L’economia maltese è stata analizzata nei dettagli dagli economisti del Fondo Monetario Internazionale, che pubblicano valutazioni periodiche sull’andamento economico dei vari Stati.
Come riporta TVM, l’FMI ha osservato che la crescita economica di Malta si conferma una delle più forti in Europa, con politiche rigorose e sforzi di riforma hanno contribuito al rafforzamento dei bilanci privati e del settore pubblico, mentre la costante crescita di posti di lavoro ha portato la disoccupazione al minimo storico.
Le prospettive di crescita restano favorevoli, ma la carenza di infrastrutture, il rapido incremento dei costi delle case e la carenza di manodopera si rivelano essere delle sfide sempre più ambiziose. Occorre inoltre prestare attenzione alla salvaguardia della stabilità finanziaria, anche rispetto ai rischi connessi al mondo finanziario e dell’economia digitale.
Tra le principali raccomandazioni, figurano la piena attuazione della direttiva europea sul contrasto al riciclaggio di denaro rafforzando l’indipendenza delle autorità di regolamentazione, intervenire affinché gli incentivi finanziari non contribuiscano ad ulteriori aumenti dei prezzi degli immobili, e ampliare l’offerta di alloggi popolari per le famiglie a basso reddito, continuare a puntare sul pareggio di bilancio al netto degli introiti derivanti dal programma di vendita della cittadinanza, investire nel potenziamento delle infrastrutture, pensare a politiche di lungo periodo per far fronte al problema delle pensioni causate dall’invecchiamento della popolazione e riformare le aziende governative.
Tra le conclusioni, l’FMI ha anche sollecitato maggiori sforzi per aumentare il numero di donne e anziani sui posti di lavoro e per migliorare le competenze dei lavoratori, investendo nella ricerca e nell’innovazione per continuare a migliorare la produttività. Infine un avvertimento: se le prospettive economiche di Malta sono buone, occhio ai limiti derivanti dalle dimensioni ridotte del paese.