La Corte d’Appello, ribaltando una sentenza di primo grado, ha condannato i proprietari del complesso di discoteche Gianpula per aver tenuto la musica ad alto volume fino alle prime ore del mattino.
Come riportato dalla televisione di Stato TVM, i fatti risalgono alla notte del 23 giugno 2013, e hanno coinvolto un’area compresa tra Dingli, Tal-Virtù e Rabat.
Secondo il giudice Edwina Grima, i proprietari Roger e Matthew De Giorgio non hanno rispettato i limiti imposti sul volume della musica, mettendo a disagio i residenti nelle vicinanze.
Per decretare questa sentenza di secondo grado, il giudice ha ritenuto sufficiente la testimonianza resa in tribunale da un solo residente, e quanto segnalato dagli agenti di polizia che in quella nottata, dopo aver ricevuto segnalazioni da diversi abitanti dell’area circostante, sono riusciti a raggiungere telefonicamente Matthew De Giorgio, ma hanno trovato difficoltà a comunicare con lui proprio a causa della musica a tutto volume.
Nella sentenza di primo grado, emessa il 10 aprile 2014, i due imputati erano invece stati assolti da ogni accusa, salvo poi ritrovarsi in sede di giudizio per il ricorso presentato dal Procuratore Generale che la Corte d’Appello ha accolto, infliggendo ai due imputati una multa di 120 euro ciascuno.