La prima a dare l’annuncio è stata la madre di uno dei due ragazzi dati per dispersi da sabato scorso e la cui sorte sembrava tragicamente segnata, dopo che i loro zaini, le biciclette e i telefoni cellulari erano stati ritrovati sulle rocce a Blata tal-Melh, nei pressi di Fomm ir-Rih.
Alle sette di questa mattina invece l’annuncio liberatorio di Kerstin Panzavecchia, madre di Nick Johnson, ragazzo maltese diciannovenne di Birzebbuga, che ha confermato che sono entrambi vivi e in buona salute. L’altro ragazzo, Marc Petric, ha 21 anni ed è di nazionalità serba.
Le ricerche erano iniziate sabato, dopo il ritrovamento dei loro effetti personali, e sono proseguite per tutto il fine settimana con l’ausilio di un elicottero delle Forze Armate maltesi (AFM). Squadre di volontari e imbarcazioni si erano unite alle ricerche ma, man mano che le ore passavano, e con il mare ingrossato degli ultimi giorni, le speranze scemavano.
Questa mattina era stata predisposta una campagna di ricerca mediante l’uso dei droni, dopo un appello della famiglia di Nick Johnson, che aveva visto un entusiastica adesione da parte degli appassionati di questa tecnologia.
All’alba di oggi invece, mentre le ricerche erano ormai concentrate sul mare alla ricerca di corpi, un pescatore di nome Tony Zammit ha individuato due persone su una piattaforma di roccia alla base delle scogliere. Immaginando si trattasse dei dispersi ha avvisato la AFM che è intervenuta con una motovedetta. I due ragazzi si sono tuffati essi stessi in mare e hanno raggiunto l’imbarcazione, per poi essere trasferiti al Mater Dei per assistenza medica.
Enorme il sollievo sui media e sui social network, al termine di un fine settimana davvero tragico per le isole maltesi, con quattro morti sulle strade, uno in mare e un disperso.
La zona dove sono scomparsi (e poi ritrovati) i due giovani: