La mostra gratuita prende il via da questa sera presso il China Cultural Centre in Melita Street a Valletta. Sarà presente fino al 25 gennaio.
Secondo il calendario cinese, il 2019 corrisponde all’anno del maiale che rappresenta il dodicesimo segno dello zodiaco, alternandosi ogni anno con gli altri undici segni. Nella tradizione, il maiale rappresenta generosità ed altruismo ed è spesso considerato un simbolo di ricchezza nella cultura cinese.
L’equivalente delle festività natalizie per gli occidentali, Capodanno compreso, in Cina è conosciuta come Festival di Primavera e rappresenta la festa più importante.
La creatività espressa attraverso la mostra “Year of the Pig”, mette in primo piano due aspetti celebri ed importanti legati proprio a questo Festival: il sistema dello zodiaco cinese ed il folklore e le usanze legate al Capodanno.
Il sistema dello zodiaco cinese è una forma di calendario basata sulla personificazione simbolica di 12 animali: il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, il serpente, il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane e il maiale. Le origini dello zodiaco cinese si possono far risalire all’antico culto degli animali.
Il Festival di Primavera è la più significativa celebrazione tradizionale cinese. Questa festa trabocca di speranza e buoni propositi per il nuovo anno, proprio come avviene per l’occidente. I desideri vengono espressi attraverso le celebrazioni ed usanze che si svolgono durante la cerimonia.
Secondo la sequenza dei 12 segni degli animali dello zodiaco, le immagini degli animali corrispondenti a ciascun anno sono incluse nelle decorazioni per augurare prosperità e fortuna, così come i tipici manufatti stagionali ed i regali tradizionali, tra cui regali di Capodanno, testi di buon auspicio, adesivi di carta a forma di fiore, l’ideogramma cinese “fu” (significa felicità) ed i quadri di Capodanno.
La mostra si svolgerà presso il China Cultural Centre in Melita Street, a Valletta, fino al 25 gennaio. Gli orari di apertura sono dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.
L’ingresso è gratuito.