Concetto Stefano Riccardo d’Agostino, un italiano di 43 anni originario di Catania, si è dichiarato colpevole di fronte al magistrato per le indagini preliminari, ed è stato rinviato a giudizio.
L‘uomo era stato fermato lo scorso venerdì 30 novembre quando con la sua vettura era sceso dal catamarano proveniente da Pozzallo. Un’ispezione delle Dogane ha rilevato la presenza di 20 chili di cannabis, divisi in 34 sacchetti e celati in un comparto segreto della macchina.
Di fronte al magistrato per le indagini preliminari, Simone Grech, il D’Agostino ha per ben due volte confermato la propria colpevolezza. Sarà così processato con il rito abbreviato.
L’avvocato d’ufficio, Charmaine Cherrett, ha chiesto al magistrato che il D’Agostino sconti l’eventuale pena in Italia. Ha inoltre sottolineato come il suo assistito sia malato e abbia necessità di farmaci e che il servizio penitenziario ne prenda nota.
Testimoni dell’accusa sono stati gli ispettori Kevin Pulis e Anthony Scerri, che hanno raccontato al magistrato di come, dopo giorni di osservazione, venerdì 30 novembre hanno notato l’auto guidata dall’accusato e, dopo aver effettuato una ricerca, hanno trovato 20 kg di cannabis nascosti nel paraurti della vettura.
La Corte ha confermato così l’arresto del D’Agostino, che è stato condotto presso la Casa circondariale di Corradino. Sono stati inoltre sequestrati i suoi beni a Malta, che ammontano a poco meno di 14.000 euro.