Non solo il caro affitti: il mondo del gaming punta il dito anche contro il riciclaggio di denaro e la situazione delicata della legalità a Malta.
Come riporta Times of Malta, parlando al KPMG Gaming ESummit, i dirigenti di varie società di gioco con sede nell’isola hanno affermato che nonostante le soddifazioni per l’andamento dei loro affati, sarebbe necessario rafforzare le norme contro l’illegalità a garanzia di una crescente percezione negativa di Malta verso l’esterno.
Secondo Enrico Bradamante, presidente dell’IGEN, il Governo non sta facendo abbastanza per combattere la cattiva reputazione dell’arcipelago, in via di espansione attraverso la stampa internazionale.
Trevor Degiorgio di Greentube, invece, ha evidenziato come talvolta alcune critiche rivolte a Malta siano state eccessive, dato che molte vicende di cronaca sono riconducibili a società straniere (anche italiane) in possesso di regolare licenza per operare a Malta, ma le cui attività illecite erano di fatto riconducibili a fatti circoscritti al loro paese di origine.