Le università italiane, che hanno condotto gli scavi archeologici a Malta, raccontano i dettagli della Missione Archeologica Italiana a Malta presso l’Istituto Italiano di Cultura.
L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura hanno il piacere di invitare il pubblico alla conferenza intitolata “L’avventura della Missione Archeologica Italiana a Malta”. L’evento si terrà martedì 4 dicembre 2018 presso l’Istituto Italiano di Cultura a Valletta.
La Missione Archeologica Italiana a Malta è oggi costituita dalle Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Sapienza di Roma, di Foggia e del Salento. Saranno proprio quattro docenti di queste Università italiane, impegnate nell’incessante studio dei reperti archeologici, a raccontare al pubblico della Missione e delle attività più recenti.
Il programma della serata:
Prof. Alberto Cazzella, (Università Sapienza di Roma)
Dott.ssa Giulia Recchia (Università di Foggia)
“Il complesso megalitico tardo-neolitico di Tas-Silġ e la sua frequentazione durante l’età del Bronzo”
Prof. Grazia Semeraro (Università del Salento)
Dott.ssa Francesca Bonzano (Università Cattolica del Sacro Cuore)
“Il santuario in età punico-ellenistica e romana: acquisizioni recenti”
Prof. Maria Giulia Amadasi (Università Sapienza di Roma)
“Dèi fenici a Tas-Silġ in base alle iscrizioni”
Le prime indagini, fra il 1963 e il 1970, riguardarono i siti di Tas-Silġ, di St. Pawl Milqi a Malta e, nell’isola di Gozo, il promontorio di Ras-il-Wardija.
Dopo un’interruzione, le attività di scavo ripresero a Tas-Silġ dal 1995 fino al 2001. Nel sito di Tas-Silġ è stato portato alla luce un complesso megalitico del tardo Neolitico (III millennio a.C.) che venne occupato durante tutta l’età del Bronzo (II millennio a.C.). In epoca fenicio-punica (VII-II sec. a.C.) il complesso originale fu trasformato nel santuario di Astarte e poi, in epoca romana repubblicana (fine II-I sec. a.C.), nel famoso santuario di Hera-Giunone. In epoca bizantina il santuario fu ancora trasformato in un luogo di culto cristiano.
Le attività di studio della Missione, sostenute dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Culturale, continuano sempre nel quadro della collaborazione con la Superintendence of Cultural Heritage e con Heritage Malta.
L’ingresso è libero. La conferenza si svolgerà in lingua italiana. Per accreditarsi inviare una mail a [email protected]